Dal Canada senza compromessi. A Napoli arrivano i The Steady Swagger
Vengono dal Canada, ed attraversano l’oceano con l’energia dei pirati di un tempo portando buona musica e qualche Barrels of Rhum; stiamo parlando di The Steady Swagger, trio di stampo canonico (batteria, basso, chitarra/voce) che giunge al sesto anno di vita pubblicando il terzo disco: “The Steady Swagger, Vol. III”.
I rapporti con l’aggettivo “canonico” possono qui dichiararsi pacificamente chiusi, in quanto per analizzare la miscela artistica proposta dalla band bisogna scavare nelle radici del folk, del gipsy-punk fino a raggiungere contaminazioni jazz e rockabilly: The Steady Swagger sono da definire unicamente con una parola che sa di live, emozioni, sudore ed alcohol, in sintesi “Whiskeybillie”, e sanno suonarlo dannatamente bene.
Il racconto del Volume III, lungo dodici episodi musicali, parte con la canzone che fa anche da singolo promozionale: “Hello” è un frenetico prologo che dura meno di due minuti, sostenuto da schitarrate impertinenti, ritmiche battenti e risate grottesche. Fra un “Drink Whiskey & Dance!” ed un “Golden Hat” si giunge a casa (“Home”) integri, evidentemente spossati ma presi bene dai sali scendi che i tre canadesi propongono con sapienza; molti li paragonano (a giusto merito) ad i Gogol Bordello, ma forse nell’impatto e nell’urgenza febbrile delle loro canzoni rivedo gli Zen Circus della prima ora, quei folk-punk rockers (come da canzone manifesto del secondo disco) iconoclasti che non avevano ancora imparato a scendere a compromessi.
The Steady Swagger solcano i mari ed annullano le distanze, e probabilmente nel loro vocabolario la parola compromesso non esiste proprio.
Può solo far piacere che questa ciurma approda venerdì 21 luglio 2017 al GoodFellas di Napoli. Start: 22.00
